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Apre al pubblico il 17 luglio il nuovo appuntamento del ciclo Altrarti del MUSEC che presenta nello Spazio Maraini una delle più importanti raccolte al mondo di sculture tradizionali della Cordillera filippina e opere d’arte contemporanea asiatica. Una collezione unica nel suo genere, un ponte tra culture e tempi differenti, una riflessione profonda sul valore estetico e spirituale della semplicità. La Collezione Martin Kurer nasce da uno sguardo lucido e coerente, guidato dalla capacità di riconoscere, in epoche e culture lontane, la presenza di una forma d’intelligenza visiva che parla attraverso la misura, la riduzione, la concentrazione simbolica. In questo contesto, la collezione diventa un dispositivo di ascolto.

Il cuore del progetto risiede nell’accostamento visivo e concettuale tra  le opere di cultura materiale provenienti dalla Cordillera  – oggetti rituali come i bulul sculture nate per vegliare sui raccolti e custodire il legame tra uomo e natura, o d’uso quotidiano come i cucchiai tradizionali ifugao scolpiti sul manico e carichi di valore simbolico – e le opere di sei artisti contemporanei provenienti da diversi Paesi asiatici: Li Shirui (Cina), Lao Lianben (Filippine), Endō Toshikatsu (Giappone), Zhang Lin Hai (Cina), Somboon Hormtientong (Thailandia) e Francisco Pellicer Viri (Filippine).