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Sapuyung. Cappelli cerimoniali del Borneo
08 OTTOBRE 2011 – 26 FEBBRAIO 2012
HELENEUM – LUGANO

Quale esito di una lunga ricerca sul campo condotta dal MUSEC, l’esposizione temporanea ha presentato per la prima volta al mondo una selezione di copricapi cerimoniali di un popolo dei Dayak, gli abitanti nativi della terza isola più grande al mondo. In esposizione anche rari oggetti liturgici dei sacerdoti e grandi pali scolpiti raffiguranti antenati e divinità, che insieme ai cappelli presentano i contesti e i significati di un’antica tradizione tramandata oralmente di generazione in generazione. L’esposizione è frutto di un lungo lavoro di ricerca sul campo e del dialogo dell’équipe del MUSEC con le ultime artiste viventi della foresta pluviale del Borneo. Rigorosamente donne, si tramandano la tradizione dell’arte di confezionare cappelli cerimoniali di bambù ornati con motivi decorativi raffiguranti importanti divinità e elementi del mondo naturale. La conoscenza delle decorazioni, apre le porte a un affascinante viaggio all’interno delle forme dell’immaginario, delle conoscenze della medicina e delle radici dell’identità di una tradizione millenaria a rischio di storicizzazione. La ricerca sul campo è stata svolta in accordo con i capi delle comunità locali e con il governo della Provincia indonesiana del Kalimantan Centrale, che ha anche insignito il MUSEC di un’onorificenza, per il lavoro di valorizzazione del patrimonio culturale locale che esso svolge nel rispetto dei valori e del sistema delle credenze tradizionali dei popoli nativi della Provincia.

Il ciclo espositivo “Altrarti” è dedicato all’approfondimento monografico della complessità dei valori d’una particolare espressione d’arte e di cultura. Partendo dalla lettura della sua forma fino all’analisi del suo significato, del suo valore e del contesto in cui agisce, l’opera d’arte etnica è studiata sotto il maggior numero di punti di vista.