Espone

 

08 giugno 2024 - 19 gennaio 2025, VILLA MALPENSATA, LUGANO

L'immagine dell'empresente. FOSCO MARAINI. Una retrospettiva

Il MUSEC di Lugano celebra la fotografia di Fosco Maraini, a vent'anni dalla scomparsa, con la più ampia retrospettiva che gli sia mai stata dedicata, frutto di una ricerca avviata due anni fa che ha coinvolto sin dall’inizio le principali istituzioni che ne conservano e valorizzano l’opera. È così possibile assegnare definitivamente a Maraini il ruolo che gli spetta nella storia della fotografia e, al contempo, riflettere a più livelli sui valori portanti di una forma d’arte che oggi, di fronte alle nuove frontiere della tecnologia, s’interroga sulla sua stessa sostanza. Una riflessione volta a sottolineare come ogni rappresentazione della realtà, concreta o astratta che sia, ha senso nel tempo soltanto se è in grado di restituire un universo spirituale e un’originale visione del mondo.

L’esposizione allestita a Villa Malpensata a Lugano, presenta 223 fotografie, alcune delle quali inedite, realizzate fra il 1928 e il 1971 in Europa e in Asia. La scelta delle fotografie è frutto di una approfondita esplorazione degli archivi fotografici di Maraini, dalle centinaia di pubblicazioni illustrate che hanno permesso dapprima di definire i capitoli con cui strutturare il progetto, fino alle  migliaia di negativi conservati dal Gabinetto Vieusseux di Firenze: tenuto conto delle «scoperte» in corso d’opera, dei negativi mancanti o inutilizzabili e delle scelte comparative, necessarie a garantire armonia e coerenza visiva, la selezione ha così preso corpo. Il percorso dell’esposizione curata da Francesco Paolo Campione, direttore del MUSEC, restituisce le sfaccettature della fotografia di Maraini: una fotografia di uomini e culture; di paesaggi che si aprono sull’infinito; di architetture d’interni in cui si riverberano le geometrie segrete del mondo interiore; di particolari che si svelano fra le trame di una realtà interpretata con intelligenza rara e descritta con una colta e finissima estetica. Sono immagini «carpite all’empresente», come Maraini amava dire con uno dei suoi sorprendenti neologismi. Immagini, cioè, colte in quell’attimo irripetibile in cui all’occhio è dato percepire le movenze del cuore e dell’anima. 

Ideazione, realizzazione e promozione: MUSEC-Museo delle Culture
Altri promotori: Fondazione Alinari per la Fotografia, Firenze; Fondazione Primo Conti, Fiesole; Gabinetto Scientifico Letterario «G. P. Vieusseux», Firenze
Con la collaborazione di: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Roma; Museo di Antropologia e Etnologia; SMA, Università degli Studi di Firenze; Museo delle Civiltà, Roma
Produzione: Fondazione culture e musei, Lugano
Con il sostegno di: Città di Lugano; Repubblica e Cantone Ticino, Fondo Swisslos; Fondazione Lugano per il Polo culturale; Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone, Zurigo
Media partner: RSI Rete Due; sichtbar.art

 

Maraini locandina

Foto gallery

IL CATALOGO

Accompagna l’esposizione l’omonimo catalogo pubblicato da Skira e curato da Francesco Paolo Campione, con la riproduzione di tutte le fotografie in mostra e un’ulteriore sezione di sei ritratti inediti di Anna Magnani, realizzati in occasione delle riprese del film Vulcano (1949). Il volume racchiude otto approfondimenti tematici, un’antologia di testi di Maraini sulla fotografia, le testimonianze delle figlie e della vedova e un ricco corredo di apparati che ne fanno un’opera di riferimento per gli studi su Maraini.

Scheda del catalogo

Francesco Paolo Campione (a cura di), L’immagine dell’empresente. Fosco Maraini. Una retrospettiva, Skira (Esovisioni/14), Milano 2024. Pp. 616. 23 ill.ni in tricromia a tutta pagina n.t., 230 ill.ni di catalogo n.t. (214 in tricromia e 16 a colori). ISBN 978-88-572-5165-3. CHF/€ 72.

 

Cover Maraini

Approfondimenti

A cura di Alessandro Bertellotti per Laser

È impossibile “catalogare” Fosco Maraini, se non utilizzando formule che implicano fantasiosi giri di parole. “Non è solo un fotografo”, “non è solo un divulgatore” “non è solo…” molto altro. Maraini ha insegnato a milioni di lettori in lingua italiana e nel mondo a provare curiosità e stimolare la conoscenza.  Ma Fosco Maraini ha lasciato soprattutto, in chi l’ha conosciuto attraverso le sue opere, il gusto per la ricerca, la passione per l’approfondimento, il desiderio di allargare gli orizzonti. Per sentirsi coinvolti e protagonisti del tempo.

RSI Rete2 quadrato

Prima parte con la scrittrice Dacia Maraini, Maria Pia Simonetti, giornalista e consulente editoriale, Franco Marcoaldi, scrittore, poeta e curatore dei Meridiani Mondadori “Pellegrino in Asia” dedicati a Fosco Maraini e Giorgio Amitrano, professore di letteratura giapponese e di lingua e cultura del Giappone all’Università Orientale di Napoli e direttore dell’Istituto Italiano di cultura di Tokyo.

LASER - Prima parte -  Fosco Maraini, la semplicità del talento

Seconda parte con Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano e curatore dell'esposizione "L'immagine dell'empresente", lo scrittore Carlo Magris, l’artista e compositore Stefano Bollani e il Prof. Daniele Baglioni, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

LASER - Seconda parte - Fosco Maraini, la semplicità del talento