24 aprile 2018

Il Museo delle dogane svizzero «rivive» in Realtà Aumentata. Un'esperienza esclusiva per i visitatori grazie a speciali occhiali multimediali

A partire dal 24 aprile, il Museo delle dogane svizzero (Cantine di Gandria) offre ai propri visitatori un’esperienza esclusiva. Si tratta della visita in Realtà Aumentata «Customs Museum Experience», sviluppata in collaborazione con Capitale Cultura International - azienda con sede a Massagno – e ARtGlass, realtà leader a livello internazionale nello sviluppo di tour culturali con occhiali multimediali.
Il progetto è promosso dal MUSEC, il Museo delle Culture di Lugano, in collaborazione con l'Amministrazione federale delle dogane. Partner editoriale è la RSI, la Radiotelevisione svizzera, che ha messo a disposizione esclusivi filmati del proprio archivio storico, mai valorizzati prima con questa nuova tecnologia.
Per la prima volta in Ticino, un museo di grande valore storico e simbolico «rivive» grazie alle potenzialità della Realtà Aumentata. Indossando degli occhiali multimediali perfettamente trasparenti che permettono di riconoscere ciò che si guarda, i visitatori del Museo si troveranno di fronte i doganieri che abitarono il posto di frontiera delle Cantine di Gandria e conosceranno i segreti dei contrabbandieri, i loro storici antagonisti.
Grazie a spettacolari ricostruzioni a 360 gradi, sarà possibile scoprire la storia del Museo delle dogane, i paesaggi che si ammirano dalle sue finestre e aprire virtualmente la bisaccia del contrabbandiere, svelando i trucchi del mestie-re e mostrando i suoi attrezzi. Una vera e propria «macchina del tempo» che appassionerà i numerosi turisti che ogni anno visitano il Museo, avvicinandoli alla grande storia e alla tradizione delle dogane svizzere, istituzione celebre in tutto il mondo.
L’esperienza sarà proposta a tutti i visitatori al prezzo di 3 franchi e sarà disponibile inizialmente in tre lingue: italiano, tedesco e inglese. Gli occhiali multimediali potranno essere utilizzati anche dai più giovani e dalle scolaresche.
«Il progetto ha molti elementi di novità, secondo Antonio Scuderi, presidente di Capitale Cultura International e CEO di ARtGlass, perché ci consente, grazie alla collaborazione con la RSI (Radio Televisione svizzera), di valorizzare contenuti preziosi di un archivio televisivo, che, contestualizzato con la Realtà Aumentata, si rivela particolarmente interessante e appassionante».
«Un'occasione, secondo il direttore del MUSEC, prof. Francesco Paolo Campione, per promuovere esperienze virtuose di collaborazione pubblico-privato e per sperimentare tecnologie che potranno presto diventare patrimonio di molte altre realtà museali del territorio».

ARtGlass è stata la prima azienda al mondo a introdurre nei musei l’esperienza delle video-guide indossabili ed è leader in questo settore emergente, con oltre un milione di visitatori. L’azienda è presente in 30 siti culturali in Italia, Svizzera e Stati Uniti, dove è oggi al lavoro in alcuni dei più importanti siti storici, come le residenze dei Presidenti James Monroe e George Washington. In Ticino, ha realizzato installazioni alla Biblioteca Cantonale di Lugano, al Parco Archeologico di Tremona Castello (Mendrisio) e a Villa Ciani (Lugano).

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