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Le case delle anime
25 GIUGNO 2011 – 16 OTTOBRE 2011
MUSEO CIVICO E ARCHEOLOGICO DELLE ACQUE DI CHIANCIANO TERME

Le «case delle anime» sono modelli architettonici di edifici di varia natura, case, capanne, templi, granai, torri e altro ancora. Rinvenuti principalmente in depositi funerari e votivi, talvolta anche in zone di abitato, essi possono avere funzioni diverse. Alcuni sono utilizzati come urne cinerarie – vere e proprie dimore per l’anima -, altri costituiscono delle offerte votive alle divinità oppure sono impiegati come strumenti di culto durante le cerimonie religiose. Tali riproduzioni in miniatura di edifici sono presenti in tutto il bacino del Mediterraneo e in Mesopotamia, ma anche in Cina, presso alcune culture della Mesoamerica e in altri paesi ancora. Gli esemplari più antichi risalgono addirittura al VI millennio a.C. e furono realizzati da alcune culture neolitiche della Tessaglia (Grecia), ma il fenomeno è attestato fino ai giorni nostri. Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni, affronta alcune delle principali tematiche legate ai modelli architettonici antichi, ovvero i contesti di ritrovamento, le funzioni, la miniaturizzazione e il rapporto tra i modelli e l’architettura reale. Una sezione è inoltre dedicata ai canopi, urne cinerarie in terracotta con caratteri antropomorfi che costituiscono un patrimonio molto peculiare dell’arte funeraria etrusca e in particolare della regione di Chianciano Terme. Attraverso l’analisi antropologica, uno dei punti focali messi in risalto dalla ricerca è che, da qualunque prospettiva le si consideri, le case delle anime materializzano, una sottesa tensione a miniaturizzare l’esistente che caratterizza la produzione artistica e materiale delle culture, sin dalla più remota Antichità.

Il progetto è stato ideato e realizzato dal MUSEC in collaborazione con la Fondazione Musei Senesi e con il Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme, con la partecipazione e il sostegno di: Provincia di Siena, Comune di Chianciano Terme, Vernice Progetti Culturali, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Regione Toscana, Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, Camera di Commercio di Siena, Comune di Siena, Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Università degli Studi di Siena, Accademia dei Fisiocritici. Uno dei frutti di tale progetto è costituito dall’esposizione temporanea «Le case delle anime. Le antiche civiltà e l’abitare. Modelli e miniature» che presenta al pubblico, nella suggestiva cornice delle sale del Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme, una trentina di opere provenienti dai principali Musei italiani e svizzeri.
Il progetto ha coinvolto l’équipe di ricerca del MUSEC che ha in particolar modo approfondito il tema del significato e del valore del modello ridotto e lo studio delle funzioni delle case delle anime nei loro diversi contesti di provenienza. Nel corso della ricerca, l’équipe del MUSEC ha potuto avvalersi del contributo di alcuni studiosi specialisti della materia, soprattutto per le competenze di carattere architettonico. Fra questi ricordiamo Pedro Azara dell’Universitat Politècnica de Catalunya di Barcellona e Darko Pandakovic del Politecnico di Milano, che hanno anche partecipato al catalogo con loro scritti. Il coordinamento delle attività di ricerca e dei seminari è di Adriana Mazza, responsabile delle Attività di alta formazione del MUSEC. L’esposizione temporanea «Le case delle anime» inaugura inoltre ArcheoFest, il primo festival nazionale italiano dell’archeologia che vedrà protagonista Chianciano Terme e il territorio della Val di Chiana con un calendario ricco di appuntamenti.