Espone

 

05 aprile 2012 - 10 giugno 2012, Heleneum - Lugano

Alberi

Anno dopo anno, il progetto «Dèibambini» accompagna il pubblico nella scoperta delle ragioni profonde della creatività infantile e sin dall'inizio si realizza in collaborazione con l'Istituto scolastico comunale di Lugano.

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L'esposizione

Nella settima edizione, i bambini di due sezioni della scuola dell'infanzia(Viganello-Albonago e Gemmo) e di tre classi delle scuole elementari(Barbengo, Gerra, Bozzoreda) di Lugano, affiancati dai docenti e dal personale educativo del Museo delle Culture (MCL), si sono confrontati con gli alberi: alberi come concreta espressione della natura; come proiezione dei valori degli universi simbolici; come compagni silenti e fedeli della nostra vita. Il Museo cantonale di storia naturale ha aderito al progetto contribuendo allo svolgimento delle attività proposte alle classi. I temi del progetto creativo ed educativo sono stati introdotti e approfonditi in un seminario proposto ai docenti lo scorso mese di Settembre con contributi di Giulia Bellentani, Céline Coderey (collaboratrici scientifiche MCL), Pia Giorgetti Franscini (resp. Mediazione culturale Museo cantonale storia naturale), Paolo Maiullari (ricercatore MCL), Marco Musillo (collaboratore scientifico MCL), Valeria Nidola (esperta in letteratura per l’infanzia) e Cesare Poppi (antropologo). Nel corso di visite al Museo e di attività in classe, lungo un arco di tempo di sei mesi, i bambini hanno osservato gli alberi nel contesto che li alimenta, hanno esplorato e, spesso, «scoperto» le loro numerose funzioni, hanno studiato appassionatamente la miriade di forme che essi assumono, non solo nella natura, ma anche nel nostro linguaggio, nelle rappresentazioni visive e nei simboli delle varie culture. 

Giocando intimamente con la figura dell'«Albero Amico», i bambini hanno progressivamente familiarizzato con un universo vegetale sentito sempre più prossimo, facendo emergere desideri, bisogni, paure e sentimenti, che hanno trasferito nella realizzazione del dipinto di un albero (scuola elementare) e di due grandi sculture-albero cariche di doni (scuola dell'infanzia). Un universo vegetale, popolato di esseri che affondano le loro radici nella terra, nutrendosi senza sforzo nell’ambiente minerale ricco d’acqua, e che crescono col calore del sole, innalzandosi anno dopo anno verso il cielo. Per comparazione, i bambini hanno capito che l'uomo, invece, non ha radici, e si muove incessantemente nel disordine del mondo alla ricerca di una dimensione sempre nuova.

La foresta di alberi fantastici che riempie le sale al pianoterra dell'Heleneum nasce dai semi della creatività e della fantasia. Arrampicandosi lungo il tronco e avventurandosi tra le fronde della propria interiorità, ciascun bambino è stato educativamente assecondato ad accedere ad un proprio spazio immaginario: uno spazio a portata di mano, come un frutto squisito da cogliere e da assaporare, senza fretta. L'esposizione temporanea, oltre ai lavori realizzati dai bambini, espone tre opere di arte etnica del MCL che, svelandosi progressivamente, li hanno resi partecipi della specificità e della ricchezza di tradizioni di popoli che hanno intrattenuto e, in alcuni casi, continuano a intrattenere con gli alberi relazioni profonde e ancestrali. Si tratta del sapundu, palo cerimoniale del Borneo raffigurante «colui che non ha mai dimenticato di essere un albero»; la sezione terminale di grandi pali scolpiti che attraversavano verticalmente la «casa degli uomini» (regione del Sepik) e il tamburo a clessidra em, o tifa, degli Asmat (Nuova Guinea) che identificano l'uomo con l'Albero Fondamentale. Sono inoltre presenti immagini e disegni che contestualizzano il lavoro, illustrandone il percorso didattico. 

Accompagna l'esposizione un catalogo pubblicato dalle Edizioni MCL/Città di Lugano, corredato dalle fotografie delle opere commentate dai piccoli «artisti», dai contributi di Fabrizio Badiali, Francesco Paolo Campione, Alice Croci Torti, Pia Giorgetti Franscini, Silvia Paradela, Giulio Zaccarelli e da schede di approfondimento dedicate alle opere del MCL, a cura di Paolo Maiullari. Per consentire a tutti i bambini delle scuole dell'infanzia e delle elementari di ripercorrere le tappe del progetto, il Museo offre la possibilità di svolgere atelier didattici (su prenotazione). Per le scuole medie e superiori sono previsti percorsi guidati di approfondimento sulle tematiche antropologiche trattate dal progetto. Tale offerta è gratuita per le scuole del Canton Ticino.

Alberi

a cura di Alice Croci Torti
Edizioni MCL / Città di Lugano, Lugano 2012,
128 pp.
Dèibambini 7
CHF 20
ISBN 978-88-7777-051-6