Espone

 

23 settembre 2009 - 21 marzo 2010, Heleneum - Lugano

I vent'anni del Museo delle Culture

Il Museo delle Culture, costituitosi nel 1985 per ospitare la raccolta di opere d'arte etnica donate dall'artista ticinese Serge Brignoni alla città di Lugano, fu inaugurato il 23 settembre 1989 e aprì i battenti al pubblico il giorno seguente. Il Museo, conosciuto fino al 2007 come "Museo delle Culture Extraeuropee", è ospitato all'Heleneum, una splendida villa di ispirazione neoclassica sita in riva al lago, e festeggia quest'anno il suo ventesimo anniversario. In occasione di questo importante traguardo, il Museo si presenta al pubblico con parecchie novità e propone diversi eventi che prendono il via dopo i discorsi ufficiali di mercoledì 23 settembre 2009.

Foto gallery

"Endocosmi. Verso il Museo delle Culture 1989-2009"

"Endocosmi. Verso il Museo delle Culture 1989-2009" è ospitata all'interno delle tre sale site al pianterreno dell'Heleneum e vuole presentare la storia del Museo e dell'edificio che lo ospita focalizzando l'attenzione su tre figure emblematiche che a diverso titolo hanno plasmato l'anima del Museo. Il filo conduttore del percorso espositivo è dunque costituito dalla visione del mondo di Hélène Margarethe Bieber (la Ricerca del genius loci), che negli anni '30 fece edificare l'Heleneum, da quella del grande studioso di cultura religiosa Elémire Zolla (il Rifugio dello spirito) che vi diresse negli anni '70 l'Istituto Ticinese di Alti Studi e da quella di Serge Brignoni (le Affinità segrete), la cui collezione d'arte etnica costituisce il nucleo del Museo. Tali visioni sono messe suggestivamente a confronto con alcune importanti opere d'arte del Museo. L'allestimento del Museo, ospitato al primo e al secondo piano dell'Heleneum, è molto leggero e intende, da un lato, armonizzare le collezioni alla cornice architettonica e, dall'altro, suggerire i contesti originari della produzione e della fruizione dell'opera d'arte, per mezzo di fotografie d'epoca e particolari accorgimenti visivi. Il nuovo percorso di visita, realizzato sull'arco di due anni dal Museo senza ricorrere a crediti straordinari, è inoltre caratterizzato dalla possibilità di un approccio diretto all'opera d'arte, da più livelli di lettura e dalla compresenza di quattro diversi percorsi di visita: il viaggio nei Mari del Sud, gli "ethnos", i temi antropologici, e l'analisi degli stili. Ciò permette all'osservatore di strutturare la visita in base ai suoi interessi e al tempi a disposizione, decidendo così liberamente di approfondire gli uni o gli altri aspetti dell'opera.

"Dieci artisti per il Museo delle Culture"

Ognuna delle dieci nuove sale è rappresentata da un'incisione appositamente realizzata e donata al Museo da un artista contemporaneo che si è ispirato liberamente alle opere della collezione esposte al suo interno. L'insieme delle dieci incisioni, che hanno dato origine alla creazione dei relativi manifesti volti a suggellare l'apertura di ognuna delle dieci sale, è allestito in una sala al primo piano. Ogni incisione è stata realizzata al torchio in 33 esemplari firmati e numerati, in modo da costituire altrettante cartelle che sono in vendita al fine di contribuire alla crescita dell'autofinanziamento del Museo.

Cataloghi

Il ventesimo anniversario del Museo delle Culture è suggellato anche dalla pubblicazione di due nuovi testi costituiti in primis dalla nuova Guida del Museo curata da Marta Cometti e volta a facilitare l'esplorazione e l'approfondimento dei percorsi di visita legati al nuovo allestimento. Una seconda Guida, intitolata "In viaggio per i Mari del Sud. Guida per ragazzi al Museo della Culture" e curata da Valeria Vago, è invece dedicata ai più piccoli e vuole accompagnarli in una vera e propria "caccia al tesoro" per le sale del Museo, col conforto di un solido apparato pedagogico ed educativo.

Guida. Il Museo delle Culture di Lugano.

A cura di Marta Cometti
Edizioni MCL / Città di Lugano, Lugano 2009
Antropunti 3, sezione Guide
Chf 42.-
ISBN 88-7777-043-1