Espone

 

10 aprile 2010 - 27 giugno 2010, Castelgrande - Bellinzona

Il viaggio di Emma Nodari

L'esposizione temporanea "Il viaggio di Emma Nodari. 25'000 Km sotto il cielo d'Africa" è stata l'esito di un progetto culturale di ricerca scientifica promosso, oltre che dal Museo delle Culture, anche dall'Archivio di Stato e dalla Biblioteca cantonale di Bellinzona, dalla Città di Bellinzona e da Bellinzona Turismo. 
Tale progetto, che si è sviluppato sull'arco di quattro anni ed è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino, la Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore (Dehoniani), il Franklin College, la Radio Televisione della Svizzera Italiana, la Scuola superiore alberghiera a del turismo e la Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana, ha avuto per oggetto il recupero della Collezione d'opere e del Fondo documentario raccolto da Alfredo ed Emma Nodari. Si tratta di un insieme di 841 opere d'arte e oggetti di cultura materiale, di due grandi imbarcazioni fluviali, di circa 5.200 fotografie, di 51 filmati documentari e di oltre sessanta ore di registrazioni sonore su cassetta o su nastro, raccolti sul campo, nel corso di una serie di viaggi in Africa (soprattutto nell'Alto Congo) tra gli anni '50 e '80 del Novecento. 

Foto gallery

Il viaggio

Il viaggio ampiamente raccontato e documentato nella mostra, è quello intrapreso da Alfredo ed Emma Nodari nell'agosto del 1953 che è durato ben nove mesi e ha avuto come obiettivo il raggiungimento del Congo Belga a bordo di una Chevrolet a due posti targata «TI 11093». Guidati da una passione etnografica autentica, ma amatoriale, padre e figlia si prefiggono quale scopo del viaggio di documentare con testimonianze scritte, fotografie e filmati, la realtà culturale delle diverse regioni africane attraversate e d'interpretare alcuni di quelli che sembrano loro i più profondi «misteri» dell’Africa.

L'esposizione

Il percorso espositivo è concepito come una sorta di «narrazione per parole, immagini e oggetti» e si snoda all'interno delle due sale del Castelgrande. Il primo spazio, che vuole introdurre e contestualizzare la Collezione Nodari, permette al visitatore, mediante documenti cartacei, carte geografiche, diari di viaggio, lettere e immagini di viaggio scattate dai Nodari, di addentrarsi in mondi, in tempi e in culture che sono molto lontani da ciò cui è abituato permettendogli così di cogliere appieno le funzioni, i significati e i valori degli oggetti esposti nella sala principale. Quest'ultima, è percorsa lungo tutta la sua lunghezza da un elemento centrale sul quale sono esposte circa 250 opere della Collezione Nodari, suddivise in sei settori, corrispondenti alle aree culturali attraversate dai Nodari durante i loro viaggi. Le opere esposte, tra le quali si annoverano per esempio pregiate armi cerimoniali da taglio e una significativa selezione di cortecce battute e dipinte dai pigmei, sono affiancate da 21 fotografie di contesto in bianco e nero scattate da Emma Nodari.

L'esposizione temporanea è accompagnata da una serie di attività educative e da un ciclo di quattro conferenze che intendono estendere al pubblico più vasto la fruizione dei temi in questione. Le attività educative indirizzate alle scuole prevedono temi differenziati per la scuola dell'infanzia e la prima elementare (attività intitolata "Alla scoperta dell'Africa"), per il primo e il secondo ciclo di scuole elementari (attività intitolata "Esploriamo l'Africa con Emma"), per il secondo ciclo di scuole elementari e il primo biennio di scuole medie (attività intitolata "In viaggio attraverso l'Africa di Emma"), per il secondo biennio di scuole medie e per le scuole superiori (attività intitolata "L'Africa tra mito e realtà" o percorso guidato alla mostra oppure attività intitolata "L'avventura di Emma"). Le diverse proposte sono descritte nel dettaglio all'interno del sito web del Centro Didattico Cantonale al quale ci si può rivolgere per richiedere ulteriori informazioni nonché per riservare le attività in questione (Tel. +41.(0)91.8146311, e-mail decs-cdc@ti.ch). Per quanto concerne il ciclo di conferenze, quattro sono gli incontri che si svolgeranno l’8 e il 29 aprile e il 6 e il 20 maggio alle 20.30 presso la Biblioteca Cantonale di Bellinzona. Interverranno rispettivamente Stefano Faravelli, Sandra Petrignani, Marco Aime, Jean-René Huleu e Marie-Odile Delacour. 

L'esposizione, che è stata realizzata con il sostegno di PKB Privatbank AG, di Swisslos, della Città di Lugano, della Fondazione Castelli di Bellinzona e della Fondazione ing. Pasquale Lucchini di Lugano, è corredata da un catalogo curato da Günther Giovannoni, conservatore del Museo delle Culture.

La Collezione Nodari. Catalogo delle opere

a cura di Günther Giovannoni
Edizioni Mazzotta, Milano 2010, 139 pp.
Chf. 60.-
ISBN 978-88-202-1948-2

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