Espone

 

25 novembre 2006 - 01 aprile 2007, Heleneum - Lugano

L'isola degli dèi. Gotthard Schuh. Fotografie. Bali 1938

La percezione di Bali quale piccolo lembo di paradiso in terra deve la sua nascita, forse più di ogni altri, alla penna di Miguel Covarrubias e alla macchina fotografica di Gotthard Schuh. Il ritratto che il fotografo svizzero fece dell’isola, proverbialmente da lui stesso definita l’«isola degli dèi», ha infatti alimentato e sostenuto per lungo tempo, praticamente fino a oggi, l’idea/mito dell’isola dell’amore libero, del paradiso perduto e ritrovato, del luogo in cui una sorta di magico equilibrio fra natura e cultura ha creato le condizioni di un pacifico riparo ai veleni della civiltà moderna e ai suoi nefasti venti di guerra.

Esposta anche: 

  • 18 settembre - 9 ottobre 2011, Torre Viscontea, Lecco
  • 20 ottobre 2012 - 6 gennaio 2013, Galleria comunale «Tina Modotti», Udine
  • 22 marzo - 5 maggio 2013, Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia 

Foto gallery

L'esposizione

Gli scatti degli incantevoli paesaggi di Bali e dei suoi abitanti, che l'autore, il celebre artista svizzero Gotthard Schuh, definì "Isola degli Dèi", alimentano tuttora il mito di un luogo pacifico e incontaminato. L'isola ritratta da Schuh è infatti un gioiello incastonato in un mare luminoso, una sorta di paradiso caratterizzato da acqua cristallina, distese di palme e vulcani incorniciati dal verde. I villaggi appaiono continuamente animati da feste e cerimonie colorate in cui ciascuno trae nutrimento alla propria gioia di vivere. Nelle immagini di Schuh, donne e bambini sembrano avvolti da un'aura di eterna giovinezza. La grande capacità dell'autore è quella di trasmettere la bellezza sublime di una gioventù che non sembra sfiorata dalle emozioni e che si offre allo sguardo in tutto il suo splendore, avvenenza e sensibilità. L'esposizione temporanea prende spunto dalla celebre pubblicazione del 1941, tradotta in diverse lingue, intitolata "Inseln der Götter, l'Isola degli dèi". L'intero progetto è stato organizzato dal Museo delle Culture in collaborazione con la Fotostiftung Schweiz di Winterthur. In occasione dell'esposzione veneziana e della nuova edizione del catalogo, la scelta fotografica è cresciuta dalle iniziali 37 prime stampe a 60.

Gotthard Schuh

Nasce in Germania, vive in Svizzera, nell'adolescenza comincia a dipingere e in seguito si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Monaco dove la sua specialità è l'incisione. Intraprende viaggi in Italia e in Francia, e a Parigi entra in contatto con gli artisti delle avanguardie. Nel 1926, all'età di 29 anni, inizia ad interessarsi alla fotografia. E dà il via alla produzione direportages per il Zürcher Illustrierte. In seguito collabora con prestigiosi settimanali illustrati di diffusione internazionale tali "Vu", "Paris Match", "Life" e "Berliner Illustrierte". Nel 1938 salpa per l'Indonesia, visita Bali, Giava e Sumatra, al suo ritorno pubblica Inseln der Götter (1941), libro composto da una narrazione fotografica e da un testo poetico e discorsivo, di enorme successo, nel quale ritrae i balinesi nel loro paradiso terrestre. 

L'isola degli dèi. Gotthard Schuh. Fotografie. Bali 1938

(nuova edizione)
a cura di Francesco Paolo Campione
& Jessica Anais Savoia
Giunti, Firenze 2015, 159 pp.
CHF 40.-
ISBN 978-88-09-80245-2

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