NATIONALMUSEET – COPENAGHEN
Una novantina di fotografie stampate all’albumina e colorate a mano e cinque raffinati album giapponesi con le coperte di lacca provenienti dalla Collezione Ceschin-Pilone Fagioli del MUSEC sono stati esposti al Museo Nazionale di Danimarca di Copenaghen. La mostra è intitolata «Pigen og Parasollen» (Ragazza con l’ombrellino). Il percorso espositivo intende esplorare la cultura e l’identità giapponese attraverso un confronto fra le raffinate stampe all’albumina dell’Ottocento colorate a mano (Yokohama shashin) e le odierne istantanee ottenute nelle popolari cabine fotografiche (purikura). Si tratta di un progetto scientifico innovativo e per certi versi provocatorio, che introduce elementi di novità nell’interpretazione della cultura visiva giapponese, in un’ottica decisamente post-moderna. A contrappunto del percorso espositivo principale, vi sono una serie di opere d’arte e cultura materiale, taccuini e stampe xilografiche appartenenti alle collezioni del Museo Nazionale di Danimarca. Soggetto principale della narrazione museografica sono le geisha, i samurai, i fiori di ciliegio e tutto l’armamentario iconografico elaborato dalla fiorente industria fotografica che si affermò alla fine dell’Ottocento nelle principali città giapponesi. Tali immagini, tanto amate dai viaggiatori occidentali, restituiscono un Giappone sognante, dando la sensazione di un mondo sospeso in un’indefinita aura d’ineffabile perfezione, di un meraviglioso ma fragile universo esotico, destinato a scomparire con la restaurazione meiji, all’alba del nuovo secolo. La stessa atmosfera da sogno permea le istantanee che oggi i giovani giapponesi amano scattarsi all’interno delle purikura e che i visitatori potranno direttamente sperimentare grazie alla presenza in esposizione di una cabina fotografica gentilmente messa a disposizione dalla Furyo Corporation.
L’esposizione è stata inaugurata dall’ambasciatore giapponese a Copenaghen, Seishi Suei, alla presenza anche dell’ambasciatore svizzero a Copenaghen, Denis Feldmeyer. La Città di Lugano è stata rappresentata dalla municipale Cristina Zanini Barzaghi. All’inaugurazione hanno partecipato anche Paolo Gerini, presidente della Fondazione «Ada Ceschin Pilone» di Zurigo (proprietaria della collezione di fotografie depositate a tempo indeterminato presso il MUSEC) e il direttore del MUSEC, Francesco Paolo Campione. In occasione dell’esposizione, il Museo Nazionale di Danimarca, in collaborazione con l’Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen e il MUSEC ha organizzato anche una serie di conferenze e seminari in programma a Copenaghen e in altre città danesi dal gennaio all’aprile 2014. Il pubblico di Copenaghen potrà infine leggere un volume del direttore del MUSEC, Francesco Paolo Campione, interamente dedicato alla fotografia giapponese e pubblicato dall’editore danese Billedkunstskolernes forlag (København). Il libro s’intitola De japanske fotografer i det nittende århundrede. De Yokohama skolen (La fotografia nel Giappone dell’Ottocento. La Scuola di Yokohama). Il progetto generale di ricerca cui fanno capo l’esposizione temporanea e il ciclo di seminari è sostenuto finanziariamente dal ministero della Cultura danese.