HELENEUM – LUGANO
Il progetto educativo che ha avuto per oggetto gli scudi melanesiani conservati al MUSEC, ha visto la partecipazione di 75 bambini di quattro classi delle scuole elementari di Lugano (una prima, una seconda, una quarta e una quinta) ed è stato realizzato grazie ad una stretta collaborazione tra il MUSEC e l’Istituto Scolastico Comunale. Attraverso una serie di visite al Museo e lezioni in aula, durati sei mesi, i bambini hanno avuto la possibilità d’esplorare i tanti significati che lo scudo possiede. I bambini hanno potuto riflettere su una straordinaria molteplicità di forme, di funzioni e di stili per giungere, al termine del percorso educativo, a sintetizzare il lavoro nella decorazione d’un proprio scudo. Tra le decorazioni, quelle di carattere più marcatamente difensivo hanno avuto maggiore rilievo nelle opere dei bambini più piccoli: ragni, squali, serpenti, meduse, orsi e teschi hanno egregiamente assolto il compito di proteggere il possessore dello scudo dalle fobie e dal pericolo che questi elementi stessi raffigurano. Le 75 opere realizzate dai bambini mostrano che lo scudo è un oggetto carico di forza evocativa e di stimoli: in molte delle decorazioni sono infatti evidenti le forme interiori e culturali che esorcizzano le fobie e allontanano le paure. Confrontandosi con le “altre” culture, talvolta così distanti dalla propria nello spazio e nella memoria delle cose, i bambini hanno la possibilità d’esprimersi con libertà profonda, suggerendo agli adulti la lezione d’una forma di creatività originale, preziosa per la crescita equilibrata di tutti.

Il progetto «Dèibambini» nasce nel 2005 come piattaforma d’interazione fra il museo e la scuola. Nei suoi primi dieci anni di vita il progetto ha consentito ai bambini di cimentarsi su temi diversi, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza delle proprie potenzialità e della propria visione interiore e di rafforzare la capacità di interpretare il mondo. Dal 2022, il punto di partenza sono diventate le opere dei bambini del passato. L’idea è di costruire un ponte fra la creatività infantile di ieri e di oggi, attraverso l’esplorazione profonda dei contenuti espressivi che non soltanto interconnettono le culture, ma che sono serviti come straordinaria fonte per il rinnovamento dei linguaggi artistici del Novecento. Un ponte solido e pieno di poesia, per collegare tra di loro le generazioni.