09 June 2020

Riapertura Museo delle dogane svizzero con la nuova esposizione che celebra il turismo sui nostri laghi nella Belle Époque.

L’offerta turistico-culturale di Lugano si arricchisce con la riapertura stagionale del Museo delle dogane svizzero, nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19. Una ripresa differita rispetto alla generale riapertura dei musei svizzeri iniziata lo scorso 11 maggio, che si spiega con la posizione unica nel suo genere del Museo, raggiungibile soltanto via lago. L’accesso al Museo è infatti strettamente legato al servizio assicurato dalla Società Navigazione Lago di Lugano.

Il fascino turistico dei nostri laghi a cavallo fra Otto e Novecento è il tema della nuova esposizione temporanea allestita al secondo piano del Museo delle dogane e intitolata «Belle Époque». I laghi prealpini nei manifesti della Biblioteca nazionale svizzera». La ventina di grandi manifesti turistici d’epoca esposti in mostra vantano le bellezze dei laghi di Lugano e Locarno e sono un invito a un viaggio nel tempo, più precisamente al periodo compreso fra il 1880 e lo scoppio della Grande guerra. Allora l’Europa visse una fase di crescita economica e tecnologica senza precedenti. Un periodo di luci e ombre, in cui l’ottimismo con cui si guardava al futuro si accompagnava ai timori per i profondi e rapidi mutamenti della società. La Belle Époque fu considerata tale forse per sottolineare la parentesi, nella storia moderna, di un tempo senza sangue, senza vincitori né vinti. Un tempo riflesso anche nei manifesti pubblicitari e nelle immagini nostalgiche dei laghi al Sud delle Alpi. Un tempo in cui viaggiare era un privilegio per pochi e il turismo di massa era un fenomeno ancora lontano.

La mostra, curata da Lorenzo Sganzini, è realizzata dalla Fondazione culture e musei di Lugano, che oltre al Museo delle Culture gestisce il Museo delle dogane su incarico dell’Amministrazione federale delle dogane. Le opere esposte provengono dalla Collezione di manifesti del Gabinetto delle stampe della Biblioteca nazionale svizzera. Alcuni arredi e strumenti di battelli d’epoca, messi a disposizione dalla Società Navigazione Lago di Lugano, completano l’allestimento. Il catalogo della mostra, in edizione bilingue italiano/tedesco, è curato da Lorenzo Sganzini.

Per tutta la stagione 2020, che si concluderà il 18 ottobre prossimo, il Museo delle dogane presenta anche una seconda esposizione temporanea sui rischi della contraffazione delle merci («Non è tutto oro quel che luccica»), promossa dall’Associazione Stop Piracy di Berna. La mostra permanente ricostruisce l’attività di doganieri e guardie di confine sia nel passato sia ai nostri giorni.

Informazioni pratiche

Museo delle dogane svizzero

Lugano (Cantine di Gandria)

T. +41(0)79 512 99 07

museodogane@lugano.ch

http://www.museodogane.ch

NUOVO ORARIO:

aperto dalle 12:00 alle 16:00 (*)

Chiuso il lunedì (a eccezione del 29/6/2020)

(*) orario di chiusura valido dal 9 giugno fino a nuovo avviso

Tariffe

Adulti (>16 anni): CHF 5.00

Ragazzi (6-15 anni): CHF 2.50

Bambini: gratuito

Il Museo è raggiungibile unicamente in battello (fermate: «Museo doganale» o «Cantine di Gandria» (a 5 minuti a piedi dal Museo).

Orari e informazioni: Società Navigazione del Lago di Lugano +41(0)91 222 11 11; www.lakelugano.ch

Misure anti-Covid-19 (dal 9/6/2020 info a nuovo avviso)

Il numero di visitatori ammessi contemporaneamente all’interno del Museo è limitato. Per facilitare la gestione degli accessi, i visitatori sono pregati di procurarsi i biglietti d’entrata al Museo prima di salire sul battello, alle casse degli imbarcaderi di Lugano-Centrale e Paradiso della Società Navigazione Lago di Lugano.

I visitatori che si presentano al Museo senza biglietto, potrebbero dover pazientare prima di entrare.

2020 MDS-ManifestoBelleEpoque